Anagrafe Equidi
L’anagrafe equina è stata istituita dalla Legge n.200 del 1 agosto 2003 che affida ad A.S.S.I. (successore ex legge UNIRE), ora Mi.P.A.A.F., la sua organizzazione e gestione; essa è regolamentata dal D.M. 29 dicembre 2009 emesso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero della salute e dal D.M. 29 settembre 2011 che ne definisce le procedure operative e da successive ordinanze e circolari organizzative.
I costi de gestione dell’Anagrafe Equidi sono totalmente coperti dagli Allevatori stessi.
Le principali finalità dell’Anagrafe degli equidi sono:
a) tutela della salute pubblica e tutela del patrimonio zootecnico (costituzione e funzionalità della rete di epidemiosorveglianza);
b) tutela economica e valorizzazione del patrimonio zootecnico;
c) fornire il basilare supporto per trasmettere informazioni al consumatore di carni di equidi e consentire un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto;
d) assicurare la regolarità delle corse dei cavalli nonché garantire efficienza ed efficacia nella gestione dei controlli sulle corse stesse;
e) prevenire e controllare il fenomeno dell’abigeato.
L’A.I.A. svolge la propria attività sul territorio nazionale utilizzando gli Uffici periferici attivati presso le Associazioni Allevatori ed in Piemonte l’Associazione Regionale Allevatori ha attivato i seguenti uffici territoriali:
Asti, Alessandria, Cuneo (Monasterolo di Savigliano), Domodossola, Novara (Borgomanero), Torino (Carmagnola), Vercelli (Santhià, Varallo, Biella).
Gli orari degli uffici territoriali sono consultabili nella apposita tabella.
Per l’identificazione degli equidi sono stati convenzionati n. 60 Medici Veterinari liberi professionisti, che provvedono all’inoculazione dei transponder ed alla compilazione di schede di identificazione per la produzione e la stampa del Passaporto Anagrafe Comune.