Morte in pochi minuti 50 mucche avvelenate dal sorgo nel Cuneese

“Sono morte come mosche. Senza che noi potessimo fare nulla per tentare di salvarle». Giacomino Olivero, 58 anni, storico allevatore di bovini di razza Piemontese di Sommariva Bosco”. Il suo bestiame, nei giorni scorsi, è morto sotto i suoi occhi. Intossicato da ciò che stavano mangiando durante il pascolo.

I veterinari dell’Asl Cn2 sono al lavoro per accertare la causa del decesso ma si ipotizza un’intossicazione da sorgo, cereale scelto dall’allevatore come alimentazione del bestiame perché resistente alla siccità. E proprio a causa della siccità il sorgo avrebbe sviluppato l’acido cianidrico, una sostanza tossica che è letale per i bovini e i ruminanti.

Elia Dalmasso, presidente Ara Piemonte e Liguria (associazione allevatori, riunisce 6.300 aziende nelle due regioni, oltre un milione di capi di cui 300mila di bovini di razza piemontese) ha dichiarato: “Un fatto inaspettato che ci ha colpito tutti. Gli allevatori sanno che sorgo e mais, se sotto stress idrico, possono produrre tossine. Nessuno però si aspettava un esito così grave”.

La comunità si è immediatamente mobilitata a sostegno dell’uomo ed è stata organizzata una raccolta fondi. Per aiutare la famiglia è possibile fare una donazione all’Iban: IT70L0306909606100000115303, intestato alla Chiesa Parrocchiale S.mi Giacomo e Filippo, con causale “donazione famiglia Olivero per danni ai capi di bestiame”.  La contabilità sarà seguita dal gruppo caritativo che collabora con il comune da più anni.