Eletto il nuovo Presidente di Arap, Elia Dalmasso

Aria di cambiamento in Arap

Oggi martedì 26 luglio presso la sede Arap ( associazione regionale allevatori del Piemonte) in frazione Ronchi di Cuneo, si è riunito il primo consiglio neoeletto.

Dopo l’assemblea generale dei soci svoltasi la scorsa settimana in cui lo storico Presidente Arap , Roberto Chialva, con la consueta relazione e l’esposizione del bilancio ha voluto ancora inaugurare la nuova sala riunioni prima di dare le dimissioni dopo un ventennio di presidenza.
La nuova figura che andrà a rappresentare gli allevatori piemontesi e liguri è quella di Elia Dalmasso, margaro 26 enne con una laurea magistrale in economia e commercio conseguita nel 2020.

Dopo aver fatto parte della sezione piemontese regionale a soli 19 anni, nel 2019 entra per la prima volta nel consiglio Arap, da sempre interessato e coinvolto nelle questioni associative viene eletto presidente.
La sua passione più grande sono le sue bianche, quelle piemontesi che con orgoglio porta in alpeggio ogni anno a Crissolo in alta valle po per poi scendere nel periodo invernale nella cascina con sede a barge vicino all ‘abbazia di Staffarda. Passione che lo porta a far conoscere i propri animali sui ring di tutta Italia , dalle mostre provinciali passando per la nazionale di inizio novembre fino alla magnifica vetrina della Fiera di Verona.
Proveniente da una famiglia molto attiva e conosciuta nel mondo allevatoriale suo papà Giovanni è stato vicepresidente Apa Cuneo nei primi anni 2000 e sempre in prima linea in difesa della categoria che rappresenta, i MARGARI.
Non sempre in Italia e soprattutto nelle associazioni allevatoriali viene data fiducia ai giovani, e questo rappresenta per tutto il settore un enorme cambiamento e prospettiva per il futuro.

Tra i suoi primi obiettivi c’è quello di dare un imprinting nuovo all’associazione, senza distruggere quello che è stato fatto fino ad ora.
Per lui l’associazione è, e deve continuare ad essere, al servizio degli allevatori, non il contrario, questo, spiega Dalmasso, perché in fin dei conti esistono grazie a noi soci che le abbiamo create e sempre grazie a noi che possono continuare la propria attività.
Migliorare l’efficienza organizzativa e la qualità del servizio senza gravare sui soci sarà la sfida da portare avanti, ovviamente chiede la massima collaborazione ed un aiuto di tutti gli attori che interpretano l’associazione, dal direttore passando per i commerciali, ai controllori e i tecnici del laboratorio , e ovviamente ai soci.
Poiché come vuole rimarcare il neo presidente, ci sono voluti moltissimi anni e impegno da parte di chi ha amministrato fino ad oggi l’associazione per fare qualcosa di buono e duraturo negli anni, visti i tempi che corrono qualsiasi passo falso può azzerare tutti i sacrifici spesi per il bene dei soci.

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